giovedì 3 marzo 2016

Tipi elementari di linguaggio.

Cos'è un linguaggio di programmazione?

In informatica un linguaggio di programmazione è utilizzabile per il controllo del comportamento di una macchina formale o di una implementazione di essa (tipicamente, un computer) ovvero in fase di programmazione di questa attraverso la scrittura del codice sorgente di un programma ad opera di un programmatore. Un linguaggio di programmazione è considerato a tutti gli effetti tale se è Turing completo.



Nonostante profonde differenze, formali e sostanziali, i linguaggi di programmazione si strutturano attorno a un certo insieme di concetti comuni, concernenti i dati su cui il programma dovrà intervenire e le operazioni da eseguire su tali dati.
  • Le variabili:
Tutti i linguaggi di programmazione (a esclusione del linguaggio macchina) permettono di attribuire nomi ai dati, per esempio mediante le variabili, gli argomenti delle funzioni e delle procedure, le costanti con nome. La modifica del valore di una variabile durante l’esecuzione del programma è un’istruzione fondamentale nella maggior parte dei linguaggi di programmazione (i cosiddetti linguaggi imperativi). La parte di programma in cui un determinato nome è valido si chiama scope del nome. In molti linguaggi è possibile controllare lo scope di ogni nome, in modo che copra tutto il programma, una singola procedura o anche solo un blocco di istruzioni. 
  • I tipi:


In informatica un tipo di dato (o semplicemente tipo) è un nome che indica l'insieme di valori che una variabile, o il risultato di un'espressione, possono assumere e le operazioni che su tali valori si possono effettuare. Dire per esempio che la variabile X è di tipo "numero intero" significa affermare che X può assumere come valori solo numeri interi (appartenenti ad un certo intervallo) e che su tali valori sono ammesse solo certe operazioni (ad esempio le operazioni aritmetiche elementari).
Ogni linguaggio di programmazione consente di usare, in modo più o meno esplicito, un certo numero di tipi di dati predefiniti di uso generale. Inoltre, ogni linguaggio di programmazione fornisce di solito un certo insieme di strumenti per definire nuovi tipi sulla base delle necessità specifiche di un programma.

CLASSIFICAZIONE DEI TIPI DI DATI.



"I tipi di dati possono essere classificati secondo la struttura in tipi atomici o primitivi e tipi derivati. I tipi primitivi sono i tipi semplici che non possono essere decomposti, come ad esempio numeri interi o booleani.
Ogni linguaggio tipizzato ne prevede un certo insieme. I tipi derivati si ottengono dai tipi atomici mediante opportuni operatori forniti dal linguaggio: essi includono i tipi strutturati (record) o gli array, ma anche i puntatori di un tipo fissato (in linguaggi come il C), i tipi funzione (specialmente nei linguaggi funzionali), le classi dei linguaggi object-oriented e così via"

Nessun commento:

Posta un commento